Thursday, November 24, 2011

MALONGA A NUDO



A "Mimmo" di certo non gli si può criticare di non essere sincero.
Questo pomeriggio l' "eterna promessa" francese ha incontrato la stampa al Dino Manuzzi.
Non è stato facile farlo aprire, ma una volta sciolto ha avuto parole per tutti, ad iniziare dal suo vecchio allenatore, Marco Giampaolo. Non è mai stato un segreto che tra i due non corresse buon sangue, troppe panchine e troppe tribune. Così Malonga ricorda mister Giampaolo: "Non ti diceva niente durante gli allenamenti e la domenica ti mandava in tribuna".
Non ha lo stesso atteggiamento di critica verso il suo nuovo allenatore, Daniele Arrigoni: "Io ho bisogno di motivazione e lui me ne sta dando tanta. Mi ha fatto giocare nella mia posizione preferita, da prima punta in un attacco di due giocatori". Parlando sempre del nuovo tecnico continua: "Dopo la partita col Lecce eravamo un pò giù, però lui ci ha dato tanta grinta". Quella grinta che è servita domenica per battere il Bologna in terra emiliana. Sulla partita al Dall'Ara Malonga dice di non essere molto soddisfatto della sua prestazione, però esalta la grande prova del gruppo, un gruppo che pare essere la vera causa degli insuccessi di Giampaolo: "Nel gruppo ora c'è qualcosa di positivo, adesso non possiamo più tornare indietro".
Sull'intesa con Adrian Mutu dice: "Giocare con Adrian è molto semplice. Sono molto a mio agio a giocare con lui, Mutu è un giocatore tecnico invece io preferisco attaccare gli spazi, ci completiamo".
Come Arrigoni martedì scorso, anche Malonga tiene a freno i facili entusiasmi: "E' vero che abbiamo vinto il derby, ma siamo ancora ultimi. Manca ancora molto". E così risponde a chi gli chiede se la salvezza sarebbe raggiungibile battendo domenica il Genoa in casa: "Mancano ancora tante gare, per me tutto è possibile. Il Genoa è una grande squadra e noi dovremo stare attenti a Palacio, ma per loro non sarà una passeggiata giocare al Manuzzi".
E' prematuro parlare di nuovo inizio, o di "cura" Arrigoni, però qualcosa nell'ambiente bianconero sembra stia cambiando. Si respira un'aria più serena, più frizzante e vivace, ancora prima della vittoria nel derby. (Adc)